L’ampia diffusione della risonanza magnetica nucleare (RMN) nella diagnostica del dolore muscoloscheletrico ha portato, negli ultimi anni, a evidenziare un quadro semeiologico precedentemente misconosciuto: l’edema osseo (Bone Marrow Edema, BME). Nonostante il crescente interesse per questa manifestazione in diverse condizioni patologiche, rimangono ancora molte controversie non solo dal punto di vista eziopatogenetico, ma anche in termini di impatto clinico e trattamento.
A prescindere dall’eziologia, la presenza di BME si accompagna in genere a dolore muscoloscheletrico acuto e marcata impotenza funzionale con prognosi estremamente variabile. La diagnosi differenziale infatti comprende un'eterogenea gamma di condizioni; pertanto, per una corretta gestione del paziente, è indispensabile una distinzione tra quadri clinici reversibili (complex regional pain syndrome, osteoporosi transitoria, osteoporosi regionale migrante, primary BME) e irreversibili (necrosi avascolare, fratture intraspongiose da insufficienza/stress). Gli aspetti differenziali di tali condizioni verranno trattati da esperti radiologi, ortopedici, reumatologi, anestesisti e fisiatri nel corso di questo evento scientifico. La corretta diagnosi e trattamento del BME non possono infatti prescindere da un approccio interdisciplinare.
Oltre agli aspetti di interesse diagnostico attraverso imaging e inquadramento clinico, verranno presentate le più recenti evidenze nel trattamento farmacologico e nonché le tecniche chirurgiche di più recente introduzione.
La presentazione di casi clinici potrà infine fornire ai discenti un riferimento sul “clinical reasoning” e sul “clinical decision making” in quadri clinici esemplificativi.
Maria Grazia Benedetti Francesco Ursini
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